Il dilemma è uno dei più antichi del mondo, e sembrerebbe non avere una risposta definitiva: potendo scegliere, conviene di più comprare casa o affittarne una? Le variabili determinanti sono diverse, e c’entra in primis la propria personale condizione economica; ma anche la congiuntura globale è un fattore da tenere a mente, soprattutto ora che i prezzi dei mattone si sono abbassati e le banche hanno ripreso le erogazioni.
L’Ufficio Studi Tecnocasa ha, negli scorsi giorni, provato a dare una risposta a questa domanda prendendo in considerazione le città di Milano e Roma: ipotizzando un confronto tra acquisto e locazione di bilocali e trilocali in zone semicentrali delle due città. Ebbene, al momento è l’acquisto l’ipotesi più vantaggiosa.
Considerando tanto il bilocale quanto il trilocale, in entrambe le città comprare casa con un mutuo a tasso fisso per 25 anni implica sì un investimento iniziale e il pagamento degli interessi, ma produce un ritorno non indifferente, in netta contrapposizione alla perdita di denaro che si ottiene con il pagamento del canone di locazione: nell’arco di tempo considerato, per un bilocale a Milano si “sprecano” circa 167mila euro, e a Roma addirittura 228mila; per il trilocale, invece, si sale fino a 121 mila euro a Milano e oltre i 148mila nella Capitale.
Un divario enorme, questo, pur considerando le spese notarili, l’investimento iniziale (che nel caso dell’affitto viene trasformato in risparmio gestito con un piano di investimento di lungo periodo), le imposte da pagare e i lavori di manutenzione per rendere l’immobile acquistato sempre abitabile.